VERSAMENTO DELLA TASSA DI CC.GG. PER I LIBRI SOCIALI
Tutte le società di capitali e gli enti commerciali sono tenute al versamento della Tassa di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali entro il 16 marzo 2020 tramite modello F24.
Rispetto agli anni precedenti la normativa non è stata modificata. Sono tenuti al versamento le società di capitali, anche se in liquidazione, le società consortili a responsabilità limitata, i consorzi tra enti territoriali e le aziende speciali.
L’importo è calcolato in base all’entità del capitale sociale o del fondo di dotazione (non rileva pertanto l’ammontare del patrimonio netto) ed è dovuto a prescindere dal numero dei registri tenuti e dal numero delle pagine utilizzate:
Capitale sociale o Fondo di dotazione all’1/01/2020 |
Tassa annuale dovuta |
inferiore o pari a € 516.456,90 |
€ 309,87 |
superiore a € 516.456,90 |
€ 516,46 |
Sono escluse dal versamento le imprese individuali, le società di persone, le società cooperative e di mutua assicurazione, le ONLUS, i consorzi tra imprese che non assumono la forma di società consortili, gli enti non commerciali e le società dichiarate fallite.
Il versamento va effettuato, esclusivamente in modalità telematica, con le seguenti modalità:
L’importo può essere compensato con eventuali crediti tributari o previdenziali a disposizione della società e pertanto il modello F24 va comunque presentato anche se con saldo pari a zero.
Si ricorda anche che il mancato versamento della tassa di concessione governativa, in caso di verifica da parte dell’Amministrazione Finanziaria, potrebbe compromettere la regolarità formale delle scritture contabili.
SLITTAMENTO DEL TERMINE DI INVIO DELLE CERTIFICAZIONE UNICHE
Vista l’attuale situazione di emergenza da COVID-19 (c.d. Coronavirus), il Governo ha adottato con il D.L. 2 marzo 2020 n. 9 alcune misure urgenti. In particolare, il termine ultimo per l’effettuazione della trasmissione telematica delle CU [1], previsto per il 09 marzo 2020 viene posticipato al 31 marzo 2020 (tale scadenza rimane valida anche per la consegna del documento ai percipienti). A seguito di tale proroga la relativa dichiarazione dei redditi precompilata sarà quindi messa a disposizione dei contribuenti da parte dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 05 maggio 2020 (in luogo del 15 aprile).
Lo Studio rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
[1] Cfr. nostra circolare n. 4 del 21 febbraio 2019.