Circolare n. 14 del 25 giugno 2025

Costi in paesi black-list: deducibilità e obblighi dichiarativi  

 

Gentile Cliente,

per l’anno 2023 (modello Unico2024) tornano ad applicarsi alcuni obblighi dichiarativi in riferimento ai costi sostenuti in paesi considerati black-list.


Tipologia di costi black-list e relativa deducibilità

Viene in primo luogo prevista una distinzione tra le seguenti ipotesi:

  • costo black-list di ammontare ≤ al valore normale: il costo è interamente deducibile. E’ tuttavia prevista la necessità di indicare i costi in dichiarazione dei redditi;
  • costo black-list di ammontare > al valore normale: il costo viene considerato deducibile nel limite del valore normale, con conseguente indeducibilità del maggior costo sostenuto (tale norma prevede tuttavia un’eccezione che consente all’impresa residente in Italia di dedurre l’intero costo qualora dimostri che le predette operazioni rispondono ad un effettivo interesse economico ed abbiano avuto concreta esecuzione). Anche in tali casi è previsto un obbligo informativo tramite l’indicazione di alcuni dati in dichiarazione dei redditi.

Elenco dei Paesi black-list

Sono considerati paesi black-list, cioè Paesi o territori non cooperativi a fini fiscali, le giurisdizioni individuate nell’allegato I alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, adottata con conclusioni del Consiglio dell’Unione europea.

La lista viene aggiornata ogni sei mesi e alla data del 14.02.2023 i Paesi inseriti nella c.d. lista “black-list” erano i seguenti:

  • Anguilla
  • Bahamas
  • Costa Rica
  • Figi
  • Guam
  • Isole Marshall
  • Isole Turks e Caicos
  • Isole Vergini britanniche
  • Isole Vergini degli Stati Uniti
  • Palau
  • Panama
  • Russia
  • Samoa
  • Samoa americane
  • Trinidad e Tobago
  • Vanuatu

Nella successiva seduta del 17 ottobre 2023, sono state inserite:

  • Antigua
  • Barbuda
  • Belize
  • Seychelles

e sono state contestualmente cancellate:

  • Costa Rica
  • Isole Vergini britanniche
  • Isole Marshall.

Nella prima seduta del 2024 tenutati il 20 febbraio 2024 (tale revisione ha effetto dal 2024 e si ritiene che non abbia quindi effetto in riferimento agli obblighi dichiarativi relativi al 2023), sono stati eliminati dalla lista:

  • Bahamas
  • Belize
  • Isole Turks e Caicos
  • Seychelles.


Conclusioni

Per la corretta compilazione dei modelli dichiarativi, si invitano i Clienti a comunicare allo studio entro il 30 giugno 2024 l’importo degli eventuali costi provenienti dai suddetti paesi.

Ricordiamo che l’omessa o incompleta indicazione di tali costi nella dichiarazione comporterà una sanzione amministrativa pari al 10% dell’importo complessivo delle spese e dei componenti negativi non indicati nella dichiarazione dei redditi, con un minimo di euro 500,00 ed un massimo di euro 50.000,00.


Lo Studio rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.